lunedì 29 ottobre 2007

Verifica e Valutazione

La verifica è sempre un momento irrinunciabile dell’attività didattica, la integra e la sostiene. Non si tratta però di misurare le conoscenze linguistiche acquisite, o comunque non solo, bensì la padronanza nell’uso della lingua all’interno di una situazione comunicativa.
In questo momento di verifica ho scelto comunque un breve esercizio di puro controllo grammaticale, concentrandomi successivamente sulla competenza linguistica acquisita attraverso la creazione di un dialogo in una situazione simulata al cui interno dovevano essere presenti alcune informazioni tratte dallo studente attraverso la lettura selettiva di un sito web. Si tratta dunque di una verifica globale poiché coinvolge ed intreccia più elementi e abilità.
Proposta di verifica:
La verifica prevede una parte che accerti l’acquisizione della regola grammaticale e una parte più specificatamente comunicativa dove l’alunno mostrerà di essere in grado di produrre (per iscritto) una conversazione relativa ad una situazione comunicativa simile a quelle precedentemente affrontate in classe, le cui informazioni devono però essere prese direttamente dal sito internet indicatogli.
L’intera prova si svolge in laboratorio senza l’ausilio di dizionari.
La verifica si svolgerà durante il blocco da 2 ore, ma durerà solo 1,5 ora.
Per quanto riguarda la parte grammaticale:
Verrà proposto un esercizio di cloze a focus grammaticale, simile a quello svolto in classe.
Per quanto riguarda la parte comunicativa: (Abilità coinvolte: Selektives Lesen e Schreiben)
--> Osserva il sito seguente: Kassel e crea un dialogo in cui chiedi le seguenti informazioni. Fornisci anche le risposte ottenute dopo un’attenta analisi del sito:
1. Wie kann man Kassel erreichen?
2. Wann kann man die Stadt besichtigen?
3. Wieviel kosten die Stadtrundfahrten?
4. Wie kann man rund um die Stadt fahren?
5. Wieviel kostet die Museumsbesichtgung?
6. Wie kann man einen Fahrplan bekommen?
7. Wie kann man zum Bahnhof fahren?
Nell’ultima mezz’ora, per cercare di distendere l'atmosfera e di catturare l’attenzione degli studenti dopo la verifica (impresa sempre alquanto difficile!) l’insegnante distribuirà del materiale autentico (Nel probabile caso servisse, il testo è accompagnato dalla traduzione in italiano in quanto il materiale autentico potrebbe risultare complesso visto il livello A2 della classe).
Il materiale autentico sarà disponibile a questo link:
Per quanto riguarda la valutazione, essa è sempre un compito gravoso, caricato di aspettative sia da parte del docente sia da parte dello studente perché da essa dipende l’avanzamento nel corso degli studi. È una procedura che, in base alle norme, viene attuata dal docente, ma può essere un utile strumento di consapevolezza per aiutare lo studente ad assumersi la responsabilità del proprio apprendimento.
In quest’ottica, però, è opportuno che, come avvenuto in quest'unità didattica, la valutazione non operi esclusivamente su momenti conclusivi, ma intervenga durante il processo di apprendimento. Questo tipo di valutazione si colloca all’interno delle attività didattiche e, per la sua funzione, si dice formativa. (In questo caso, quando l'insegnante ascolta i lavori di produzione sia scritta sia orale dei ragazzi). Infatti, accertando in modo continuo e analitico le abilità che lo studente sta acquisendo e il modo in cui le sta acquisendo, l’insegnante può rettificare la propria programmazione e adattare le scelte didattiche in base alle informazioni che viene man mano acquisendo.
La valutazione che interviene a conclusione di un itinerario didattico ha invece lo scopo di registrare ciò che è avvenuto; serve per accertare se le competenze linguistiche e culturali e le abilità linguistico-comunicative siano state acquisite dallo studente e per dare un giudizio complessivo sulle sue capacità d’uso. Questo tipo di valutazione viene detto sommativa (in questo caso la verifica finale) Dice Vertecchi “A differenza della valutazione formativa, che si colloca con contenuti analitici all’interno del processo di apprendimento, la valutazione sommativa verifica la capacità di organizzare funzionalmente le conoscenze acquisite”.
Dalla valutazione gli studenti possono trarre gratificazione: li aiuta, infatti, a prendere atto dei progressi che hanno fatto e li incentiva ad andare avanti con impegno. Dà soddisfazione sapere che si sa fare qualcosa che prima non si sapeva fare, o si sa fare meglio una cosa che prima si faceva in modo approssimativo: la valutazione può generare nell’alunno la consapevolezza di essere più abile di prima! Ciò costituisce una motivazione del tutto diversa da quella che induce a fare meglio per ottenere un bel voto. La sensazione di essere migliorato e il desiderio di vedere confermata questa convinzione finiscono per prevalere sul bisogno di approvazione che, seppur naturale, costituisce una motivazione effimera, perché esterna all’individuo.
I paramentri utilizzati per la valutazione della verifica globale, sommativa, sono i seguenti:
· competenza morfosintattica, sottesa alla realizzazione di rapporti corretti tra le singole parole e frasi; (5 punti)
· competenza lessicale, riguardante la scelta del lessico; (5 punti)
· competenza testuale, che comprende la coesione grammaticale e la strutturazione del testo; (5 punti)
· competenza pragmatica, che sta alla base del rapporto tra il testo e la situazione comunicativa. Comprende, tra l’altro, anche il registro e le modalità espositive. (5 punti)
La sufficienza si raggiunge con un punteggio pari a 12/20 (60%).

Nessun commento: