lunedì 29 ottobre 2007

Seconda lezione

Durante questa ora di lezione, gli alunni svilupperanno principalmente due abilità:
Hören e Sprechen.

Per quanto riguarda l’ascolto, l’insegnante farà ascoltare agli studenti, nel laboratorio linguistico, un brano inerente una situazione linguistica legata alla tematica dell’unità e di cui dovrebbero, ormai, padroneggiare il lessico. Dopo un primo ascolto,




l’insegnante consegnerà delle fotocopie e chiederà agli studenti di leggere di modo che applichino al secondo ascolto un selektives Hören.
L’insegnante fa ascoltare una seconda volta il brano e lascia alcuni minuti agli studenti per compilare lo schema (alcuni spazi sono già precompilati per aiutare lo studente):




La tecnica glottodidattica della griglia, rappresenta una variante che può ovviare ai problemi delle domande dirette.
Le domande indirette della griglia aggirano i principali aspetti negativi della domanda vera e propria. Infatti:
· non c’è un insegnante inquisitore;
· l’allievo è portato a misurare da sé la propria competenza;
· la correzione può anche essere collettiva, rapida e oggettiva.


Questo esercizio, oltre a essere molto utile per sviluppare la capacità di cogliere determinate informazioni all’interno di un discorso, è utile alla classe in quanto è un simulazione della prova orale dell’esame FIT2 del Goethe Institut, esame che alla fine dell’anno chi vorrà, potrà scegliere di sostenere per ottenere una certificazione linguistica valida a livello europeo.

Gli studenti si confrontano a coppia e poi in gruppi, sempre per stimolare un’autovalutazione e successivamente una valutazione proattiva da parte degli studenti. Infine, dopo aver discusso insieme le varie risposte, quando tutti saranno giunti ad un’unica soluzione, si procede alla correzione in plenum.


Per quanto riguarda la produzione orale, gli studenti vengono sottoposti a dei giochi di ruolo che, attraverso la simulazione di scenette, permettono agli alunni di acquisire, e non semplicemente apprendere, i Redemittel collegati alle situazioni linguistiche analizzate.
L’insegnante propone un gioco a coppie e consegna il seguente materiale:






Dopo aver spiegato l’esercizio, l’insegnante chiede agli studenti di mettersi a coppie e di simulare dei dialoghi in lingua cercando di ottenere ciascuno le informazioni che ha l’altro (--> Role making). L’insegnante lascia parlare gli studenti facendoli essere i veri protagonisti della lezione. Nel frattempo gira tra i banchi, dà aiuto se richiesto e corregge solo errori che potrebbero inficiare l’efficacia comunicativa. Gli studenti devono, infatti, essere in grado di raggiungere una buona competenza comunicativa, intesa come capacità di usare tutti i codici, verbali e non, per raggiungere i propri fini nell'ambito di un evento comunicativo.

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